Okay. Non ho abbandonato questo blog, ma - sì, in verità l'ho abbandonato perché quando mi prefisso di far qualcosa non vado mai avanti. Mai mai mai. Ma siccome ci voglio provare davvero, questa volta, ecco, adesso cominciamo ad essere persone serie.
Ammetto di non essere una grande lettrice. Rientro nella media, credo. Di certo non riesco ad andare oltre i cinquanta libri l'anno, vuoi perché la maggior parte dei libri che leggo sono quelli che riguardano il mio argomento di tesi, vuoi perché a volte preferisco dedicarmi alla scrittura. Comunque, ultimamente sto riscoprendo il piacere di leggere per leggere, e quindi... ho già un account su goodreads dove lascio commenti sporadici, ma l'ebrezza di scrivere un intero post su un libro, emoscion. Dubito di esserne capace, sarà un ammasso di parole a caso, ma voi credeteci comunque, vi va? E quindi cominciamo dall'ultimo libro che ho finito di leggere per piacere e non per dovere:
Per una volta nella vita, di Rainbow Rowell
Titolo originale: Eleanor and Park
Edito da: Piemme Open
Pagine: 349
Prezzo: 15,50€
Trama: La loro storia inizia così, una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, quando Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché lei è nuova e parecchio strana, con quel cespuglio di capelli rossi e quell'abbigliamento improbabile. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l'altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l'altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché, anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il suo legame deve fare i conti con un bel po' di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno i due ragazzi, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?
Quando, mercoledì scorso, sono uscita per andare a comprare un regalo per mia sorella, sono stati i piedi a portarmi in Feltrinelli, perché davvero, non era programmato, né era programmato l'acquisto di questo libro. Più che la copertina, ad avermi attratto è stato il nome dell'autrice: non ho mai letto nulla di sua prima di E&P, ma leggendo qua e là su internet avevo visto quanto godesse di popolarità per un altro libro, Fangirl, e quindi niente, l'ho preso in mano senza pensarci troppo.
Devo dire che sono felice di averlo acquistato.
Riassumendo ai minimi termini, e senza lasciar trapelare granché della trama perché davvero, merita di esser letto e goduto, il romanzo narra l'incontro e lo sviluppo della storia storia di due outsiders, Eleanor, nuovo acquisto della cittadina di Omaha decisamente appariscente, dati i suoi capelli rossi e il suo modo strambo di vestirsi, e di Park, l'unico asiatico in tutta la scuola che viene rispettato sostanzialmente solo perché amico del gruppo di ganzi-un-po'-bulletti-ma-dalle-mille-sorprese. La loro storia comincia quando Eleanor è praticamente costretta a sedersi accanto a Park, che nel bus che porta a scuola è l'unico ad avere un posto libero affianco a sé. In effetti, la maggior parte dell'intreccio si svolge qui, sull'autobus. Da un insulto, il primo e unico che Park rivolge a Eleanor, nasce qualcosa che probabilmente nessuno dei due si aspettava: un'amicizia che in realtà non ci mette troppo a diventare un'amore adolescenziale. Ha quel sapore dolce e amaro, sottolineato dalla profonda diversità tra i due personaggi: lui ha una famiglia meravigliosa, è rispettato dai suoi compagni; lei, invece, è destinata a una vita infelice, finché vivrà in casa con sua madre, i suoi fratelli e sorelle, e il patrigno che tutto è fuorché una persona rispettabile - e rispettosa.
Tra scambi di fumetti e musica, il loro rapporto si salda, vacilla e poi diventa più forte. Fino alla fine, o forse no.
Questo non ve lo dico.
In ogni caso, a me è piaciuto. Qualcosa che mi ha fatto storcere il naso c'è, ed è il modo con cui la loro storia avanza troppo frettolosamente, all'inizio. Ma è davvero l'unico neo che ho riscontrato, perché per il resto la storia si sviluppa in modo lineare, credibile, estremamente dolce nonostante la sensazione amarognola che ti lascia in bocca quando Eleanor e Park sono separati, quando ad essere protagonista non è la loro storia d'amore, ma la vita di tutti i giorni.
Lo consiglio caldamente agli amanti del genere - gli YA hanno un posto speciale nel mio cuoricino, mi fregano sempre.
Spero questo libro freghi anche voi. <3
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